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PREVENIRE E' POSSIBILE   TERNI  

Attività organizzate dal 1993 al 1996

 

Attraverso i gruppi di incontro con adulti educatori i giovani  si liberano dal loro disagio e diventano protagonisti di impegno, educazione ed  aiuto per i loro compagni e di iniziative di sensibilizzazione. In queste iniziative scoprono i sentimenti ed i valori più importanti per la loro vita futura e scelgono una visione ottimista, solidaristica ed operosa.

Dopo le manifestazioni nazionali a Terni del 1994 e 1995, sono sorti gruppi in 40 città italiane che hanno organizzato numerosi incontri e manifestazioni. L'attività dell'anno 1995 si è conclusa con il Premio Letterario Internazionale di Cerignola (FG), dove i giovani Cavalieri di San Valentino di Cerignola hanno organizzato le giurie per valutare oltre 700 opere pervenute, hanno allestito un tendone da circo all'interno del quale duemila tra giovani e poeti si sono incontrati, hanno gustato la magica atmosfera della poesia, hanno dibattuto e fatto festa ed hanno organizzato l'ospitalità nelle case di Cerignola delle delegazioni giunte da tutto il meridione.

La poesia ha rappresentato in una difficile cittadina del Meridione una provocazione alla criminalità ed alla delinquenza: i giovani cavalieri hanno vinto la sfida ed hanno educato altri giovani  ai sentimenti più importanti della vita.

Il programma per l'anno 1996 in Umbria prevede:

                - Convegno  PREVENIRE È POSSIBILE che si svolgerà all'interno Incontro dei Cavalieri di San Valentino a Terni, 12,13 e 14 febbraio, patrocinato ed autorizzato con esonero per i docenti di tutta Italia dal Ministro della P.I.

                -  Torneo dei Cavalieri di San Valentino, luglio 1996 a Terni

                -  Premio della Pace, Umbria, settembre 1996

 

LIBERA IL CAVALIERE CHE C' E' IN TE

 

I CAVALIERI DI SAN VALENTINO sono nati come espressione dei giovani  che partecipano  a "gruppi di incontro" organizzati nelle scuole, nei quartieri  e nelle associazioni dal progetto PREVENIRE E' POSSIBILE.

Prevenire  significa proporre momenti attraverso i quali si  trasmettono vissuti, emozioni, sentimenti positivi in cui riconoscersi.

I CAVALIERI DI SAN VALENTINO nascono nella notte tra il 13 e 14 febbraio 1995 con questo spirito. Un Ordine Cavalleresco la cui sola regola di appartenenza è che "Cavaliere di San Valentino è colui che sa già di esserlo"  perché partecipa ad una visione attiva, solidaristica ed ottimista del mondo e  della realtà.  Perchè vive la tenerezza e la sensibilità, perché è innamorato  della vita, dell' amore, di una donna, di un uomo, di un ideale, di un tramonto,  di un sentimento.

Il  progetto  Prevenire è Possibile prende le mosse nel 1988  presso  l' I.T.C. "F. Cesi" di Terni. L'ipotesi guida del lavoro si fonda sulla necessità di comprendere il disagio dei giovani e di farlo esprimere costruendo a questo fine  gruppi di incontro tra giovani ed adulti. La attivazione dei gruppi   ha consentito la comprensione dei tanti momenti di difficoltà vissuti dai  giovani:  paure,  tensioni, angosce, ansie, insicurezze,  sensi  di  inadeguatezza, incapacità  a  comunicare, ... sensazioni che se espresse e  discusse  possono trasformarsi in crisi superabili e non in situazioni di rischio.

Dopo  alcuni anni di attività, anche in seguito al dettato  della  legge 162/90 che prevede esplicitamente la creazione di tali gruppi,  il metodo si è perfezionato ed esteso coinvolgendo un centinaio di scuole in diverse  province  d'Italia.  Lo scorso anno hanno partecipato ai gruppi di  incontro  3.500 giovani e sono stati attivati 131 gruppi di incontro. Il processo educativo  e di  prevenzione  del disagio e della tossicodipendenza è uscito  dal  contesto scolastico ed  è stato applicato all'interno di associazioni sportive,  culturali  e religiose, in associazioni di genitori, con adolescenti ed adulti,  in uffici  e stabilimenti; è stato utilizzato per promuovere la relazione  interpersonale e migliorare la  qualità di vita tra portatori di patologie  fisiche anche gravi. Ha fornito a diverse strutture istituzionali ed agli educatori  i contenuti  e  le modalità di comunicazione essenziali per il  rapporto  con  i giovani diventando strumento di formazione per insegnanti ed operatori  applicato a progetti gestiti da Comuni e da Provveditorati.

Nel corso del loro sviluppo i gruppi di incontro hanno vissuto molteplici  evoluzioni  e, pur sempre partendo dalla necessità di costruire  un  clima relazionale  e  vitale tra i partecipanti, hanno prodotto momenti  creativi  e propositivi di iniziative ed attività. Tra queste all' interno delle scuole l' accoglienza delle prime classi,  il contenimento della dispersione scolastica, l'  organizzazione  di incontri e manifestazioni, la  promozione  di  maggiore unità  nelle classi, la partecipazione cosciente e critica alle esperienze  di autogestione, etc.

In contesti non scolastici ha invece portato alla costruzione di momenti di  solidarietà  con giovani in situazioni di forte disagio, in crisi  con  la famiglia,  che hanno tentato il suicidio o che avevano iniziato l'  assunzione saltuaria di sostanze stupefacenti.  Un particolare significato hanno  assunto le  uscite  dei gruppi di incontro al sabato sera nelle discoteche  a  maggior rischio  per esercitare attività di contenimento all' uso di MDMA ( extasys  ) mediante  discussione con i giovani ed aiuto verso soggetti che  manifestavano comportamenti destabilizzati o crisi di panico

INCONTRO DEI CAVALERI DI SAN VALENTINO 12,13,14 FEBBRAIO 1996

Il Convegno PREVENIRE E' POSSIBILE è organizzato al fine di far incontrare  le diverse esperienze organizzate dai centri e dai gruippi di prevenzione.

Il convegno, patrocinato dal Ministero della Pubblica Istruzione, sarà organizzato al fine di far incontrare le diverse esperienze di prevenzione della scuola organizzate dai Centri di Informazione e Consulenza, a cinque anni dall'istituzione di tali organismi.

Saranno affontate nel corso dei lavori le diverse strategie adottate dai C.I.C. per fronteggiare il disagio giovanile e promuovere la prevenzione nella scuola.

Nelle tre giornate si alterneranno incontri, relazioni e dibattiti con Istituzioni, associazioni, gruppi di prevenzione operanti nelle scuole e nei quartieri.

Le giornate del 12 , 13 e 14 consetiranno lo scambio di esperienze tra i partecipanti a cui sarà offerto di incontrarsi in gruppidi incontro disomogenei formati da partecipanti di diverse provenienze.

Occasione di formazione ai valori ed ai sentimenti, momenti di spettacolo, intrattenimento e animazione saranno organizzati lungo tutto il percorso del Convegno in particolare:

Tre giorni di incontri, testimonianze, relazioni, dibattiti, gruppi di  incontro, occasioni di spettacolo.

In particolare:

Incontro con i giovani residenti della Comunità Incontro di Amelia

Accoglienza e ospitalità nelle famiglie ternane

L' ascolto della Cascata delle Marmore

Visita alla Basilica di San Valentino

La notte dei Cavalieri di San Valentino

Per  i  partecipanti è previsto l' esonero dall' insegnamento ai  sensi  dell' art.453  del D.L. 297/94, concesso dal Ministero della P.I. con prot. 3164  del 23.9.95

 

RELAZIONE SUL PROGETTO DI FORMAZIONE ORGANIZZATO DAL COMUNE DI TERNI

 

Il progetto PREVENIRE E' POSSIBILE, già  attivato nel corso del 1996-97 dall'Amministrazione con fondi propri, per il quale era stato richiesto  il finanziamento alla Presidenza del Consiglio dei  Ministri, Dipartimento  Affari Sociali  prevedeva l'attuazione di un corso di adeguamento educativo per insegnanti, genitori e volontari al fine di metterli in grado di condurre gruppi di incontro con adolescenti a rischio.

Tale corso è stato attuato e gestito  con fondi dell'Amministrazione Comunale. Ad esso si sono iscritte 296 persone ed  ha consentito di conseguire il brevetto di conduttore di gruppo a 184  corsisti. Di questi 80 cittadini ternani (il corso infatti ha avuto un notevole successo interessando un bacino di utenza coinvolgente sia Rieti che Perugia, fino a Arezzo e Roma).

Il corso ha consentito la sperimentazione pratica della conduzione e l'accoglienza nei gruppi di numerosi giovani. Gli interessanti risultati conseguiti dipendono dal fatto che il Progetto PREVENIRE E' POSSIBILE  è presente nella città di Terni dal 1988  ed i gruppi di incontro sono stati da anni attivati in numerose scuole ed istituti superiori. Non a caso Terni è annualmente la sede del Convegno Nazionale "Prevenire è Possibile" giunto nel 1997 alla sua quarta edizione. Il passaggio avvenuto lo scorso anno è stato quello di accendere gruppi di incontro per adolescenti a rischio e per loro famigliari al di fuori delle strutture scolastiche appoggiandosi direttamente a strutture del territorio: associazioni, parrocchie, sert, comunità, circoscrizioni, aziende. E' importante notare che i conduttori di gruppi formati a Terni e brevettati al termine del corso hanno già acceso numerosi gruppi di incontro di durata variabile dalle 5 alle 20 unità di incontri e con un numero medio di 12 partecipanti. Una occasione particolare per l'accensione di gruppi è stato appunto il 4° Convegno Nazionale che ha consentito la partecipazione ad un itinerario formativo di tre giorni ad un migliaio di giovani provenienti da diverse città d'Italia; i gruppi accessi nel convegno sono stati condotti dai conduttori formati all'interno del corso di formazione.

In attesa del finanziamento del Fondo Nazionale, con il quale potrà essere ulteriormente perfezionata la formazione dei conduttori nella direzione delle tecniche di accensione, di formazione e delle modalità di intervento sul ciclo di vita dei gruppi di incontro, i conduttori brevettati hanno già messo in pratica le modalità comunicative con i soggetti in disagio, a rischio o con evidenti comportamenti di devianza ed imparato a riconoscere le posizioni relazionali appropriate nei confronti degli "sballoni", dei "deliranti", degli "invisibili", dei "ruminanti", degli "apatici", degli "ansiosi" e degli "adesivi", i soggetti nei confronti dei quali Prevenire è Possibile organizza l'intervento sia nella direzione della ripresa sociale dell'artigianato educativo (laddove un cambiamento dello stile di vita e delle relazioni, oltreché dei valori di riferimento del soggetto e dei suoi stati mentali sia possibile) sia in quella della riduzione dei danni conseguenti ad un comportamento di devianza.

La modalità di realizzazione della "riduzione del danno"  praticata dagli operatori del Progetto Prevenire è Possibile   consiste in una costante opera di  aggancio ed orientamento verso le strutture pubbliche e private di quei soggetti nei confronti dei quali un intervento educativo di base e di prevenzione secondaria (del rischio) non si dimostri efficace. La rete di contatti dei soggetti partecipanti ai gruppi e/o ad essi invitati con interventi nel territorio in specie in situazioni a rischio (ritrovi  giovanili, piazzette, bar, ronde nelle discoteche, etc.). All'interno dei gruppi di incontro si verificano inoltre molteplici occasioni per trasmettere consigli pratici atti ad evitare conseguenze sanitarie, sociali e legali  connesse alla prosecuzione di comportamenti devianti o tossicomanici o  di assunzione e dipendenza da sostanze stupefacenti in specie se, come nella attuale nuova emergenza, associate a vere e proprie  patologie prepsichiatriche

Tempi e modalità di realizzazione di PREVENIRE E' POSSIBILE  1997-98

Il progetto di cui si chiede finanziamento per l'anno finanziario 1996 prevede l'accensione di  20 nuovi gruppi di incontro, la loro supervisione e la attivazione di altrettante manifestazioni di sensibilizzazione, alcune di queste in occasione del 5 Convegno Nazionale Prevenire è Possibile.

Le attività del progetto saranno così  scadenzate:

1 fase: settembre 1997. 

- Riunione dei conduttori di gruppo e motivazione al reinnesco dei gruppi di incontro nel  contesto territoriale ternano (area USL5).

- Individuazione di eventuali nuove aree e rischio e predisposizione dello staff di intervento.

2 fase: ottobre-dicembre 1977.

- Predisposizione di iniziative di intervento nelle aree a rischio. 

- Attivazione dell'intervento con le modalità appropriate all'area (frequentazione delle aree a rischio, "ronde" di discoteca, volantinaggi, manifestazioni, ricerca-intervento con interviste televisive e loro successiva proiezione seguita da dibattito pubblico, assemble, dibattiti, conferenze, comizi, etc.) ed invito alla partecipazione a gruppi di incontro

- Conduzione dei gruppi

3 fase: fino a San Valentino 1998 ed oltre a seconda del ciclo di vita di ciascun gruppo di incontro

- Coinvolgimento dei giovani frequentanti i gruppi nell'organizzazione dell'Incontro Nazionale dei gruppi come nei precedenti anni 1994, 1995,1996,1997 e bilancio del loro personale cambiamento nel corso dei gruppi e delle assemblee di San Valentino

- Conduzione dei gruppi che consta di un incontro settimanale e di numerosi colloqui da parte del conduttore con orientamento dell'utenza verso i servizi appropriati laddove non sia sufficiente la prevenzione primaria o secondaria

-   Supervisione (in corso comunque fin dall'inizio della attività) per la valutazione delle fasi di ciascun gruppo che contempla la valutazione personale dei bisogni educativi dei singoli partecipanti, l'allargamento temporaneo del gruppo a loro famigliari, la qualità di relazioni nel gruppo e la progettualità specifica a cui finalizzare ciascun gruppo)

- Verifica dell'esperienza dei gruppi di incontro con i conduttori  (quantità e qualità dei partecipanti,  loro frequentazione e loro percorso educativo in gruppo,  cambio dei comportamenti e delle relazioni, tipo di orientamento attuato) ed analisi deli climi di gruppo mediante questionario di personalità collettiva compilato in gruppo.

Soggetti istituzionali coinvolti

Come negli anni precedenti i contatti degli operatori - conduttori di gruppi di incontro avranno nel Comune di Terni  (e nel Provveditorato agli Studi di Terni per le attività dei gruppi costruiti in ambito scolastico non comprese nel presente progetto) il luogo di principale interlocuzione e organizzazione. Per gli eventuali interventi rivolti al recupero di soggetti in condizione di dipendenza fisica compulsiva e di necessità di interventi di disintossicazione gli interlocutori saranno, come negli anni precedenti i Sert ubicati nel territorio. Ugualmente per eventuali programmi di riabilitazione e di reinserimento. Avranno inoltre rapporti con le Circoscrizioni, con le Parrocchie, la Fondazione San Valentino, la Casa Circondariale di Terni, le associazioni di volontariato, in particolare le Comunità Incontro ubicate nel territorio.

 

RELAZIONE ATTIVITA' 1997 E PREVISIONE ATTIVITA' 1998

L'assemblea del 1997  esprime compiacimento per la partecipazione di altri Ordini Cavallereschi al Convegno "Il Gruppo di Incontro" e fa sue le valutazioni della riunione del 25 gennaio presso la Chiesa della Pace a Massa Martana. Il Convegno del 1997 si svolge tutto all'insegna dell'esperienza dei Gruppi di Incontro. I partecipanti ( circa 1200) vivono per tre giorni a Terni un itinerario formativo centrato sui gruppi e fanno proprio il senso dell'Essere Cavaliere. Viene riproposto l'incontro per la meditazione sull'"innamoramento" presso la Cascata delle Marmore nella notte tra il 13 e 14 febbraio e deciso di rendere tale appuntamento una consuetudine da ripetersi.

La Regola dei Cavalieri viene approvata e viene costituita una commissione per lo studio delle modalità organizzative dei Cavalieri a livello nazionale. Le idee proposte dai membri della Commissione saranno attuate nel corso dell'anno. Esse constistono nella promozione di altre associazioni locali dei cavalieri consociate con l'Associazione Nazionale che avrà sempre scopo e finalità di raccordo. Nascono nel corso dell'anno la Associazione Cavalieri di San Valentino di Palermo, quella di Matera, quella di Aversa, di Sarzana. di Arezzo. Si consociano ai Cavalieri la Associazione " Il cerchio" di Salerno e  L'"Ancora" di Verona. Tali associazioni hanno amministrazione organi decisionali autonomi ma si coordinano con l'associazione nazionale.

L'attività nella Regione Umbria si estende e l'idea dei gruppi di incontro si realizza in Perugia grazie alla collaborazione con il Provveditorato agli Studi di Perugia ed a numerose scuole in cui vengono attivati. Si affina la collaborazione con l'Università L.U.M.S.A. di Roma, vengono accesi corsi di formazione per conduttori di gruppo a Roma, Viareggio, Aversa, Palermo, Perugia, Caltagirone, Noto, Arezzo, Cuneo, Grosseto.

Per il 1998 sono in organizzazione alcune attività dei Cavalieri presso i seguenti comuni della Sicilia (Pozzallo, Pachino, Rosolini, Palermo) dove le condizioni del disagio sono acute e la disponibilità di volontari particolarmente generosa. In particolare a Palermo viene decisa l'apertura di una Casa Famiglia per bambini da 0 a tre anni in collaborazione con il Comune e con l'Associazione Nazionale. Sono in fase di avvio almeno 30 gruppi di incontro nell'area  della Campania tra la Provincia di Caserta e di Napoli.  E' in cantiere l'organizzazione di Progetti Giovani con la filosofia dei cavalieri nella Regione Veneto.

Il mancato finanziamento del progetto "Prevenire è Possibile" presentato dal Comune di Terni alla cui stesura alcuni cavalieri avevo partecipato ha invece rallentato le iniziative sulla città, mentre si è diffuso il lavoro nella provincia.

In risposta alla Vs del 27 febbraio 1999 invio sintetica relazione attività della Associazione:

1) Il 13,14 e 15 febbraio 1998 si è tenuto il Convegno Nazionale "L'Artigianato Educativo" presso L'ITC F. Cesi di Viale Trieste e presso il Comune di Acquasparta che ha ospitato la giornata conclusiva. Nell'assemblea sono state riconfermate la cariche dell'Associazione.

2) Non ci sono state iniziative nel corso dell'anno a Terni poiché l'impegno è stato rivolto alla costruzione di altri momenti associativi nel territorio nazionale: L'associazione Cavalieri di San Valentino di Arezzo, di Matera, di Napoli, di La Spezia, di Salerno, di Noto e di Palermo, tutte strutture che si rifanno ai principi statutari della Associazione Nazionale ma con natura giuridica autonoma dal punto di vista associativo, organizzativo ed amministrativo. Tali associazioni hanno dato vita ad esperienze di Centri Giovanili e di una Casa Famiglia per bambini da 0 a 3 anni a Palermo. L'Associazione Nazionale, nella figura del Presidente e di alcuni soci, ha offerto consulenza volontaria ed aiuto concreto a tali strutture e si è pertanto ritrovata ad essere punto di riferimento ideale e guida, piuttosto che struttura organizzativa e propositrice nella Provincia di Terni in cui ha sede.

3) Il Convegno Nazionale dei Cavalieri di San Valentino si è pertanto svolto il 13 e 14 febbraio 1999  a Palermo, riconfermando le cariche ma proponendo un successivo incontro  ai soci ternani per valutare l'impegno e le iniziative nella provincia di Terni che si terrà Giovedi 1 aprile 1999.

 

                                      

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