Esperienza di Fibromialgia di Patrizia Greco

Nel lontano 1987 (già da un po’ di anni, soffrivo di attacchi di cefalea ed emicrania terribili,) cominciai ad avvertire, insieme ai mal di testa, dolori dalla schiena in su, soprattutto le spalle e le braccia, mi veniva da dire, specialmente al mattino appena alzata, che mi sentivo come se avessi buscato un paliatone!!!
Non davo tanto peso a questi dolori, il mal di testa era un dolore talmente forte, atroce e invalidante da far scomparire quelli meno intensi e non invalidanti.
Con il tempo feci analisi, supponendo, insieme al mio medico curante, che fossero dolori reumatici, artrosici o artritici, ma dal risultato delle analisi ero sana come un pesce!!!
Andai avanti tanti anni alla ricerca della cura per il mal di testa, girai l'Italia in lungo ed il largo sperando di trovare il medico giusto, trovai solo persone impreparate che mi intossicarono con psicofarmaci, fu tutto inutile, tranne brevi periodi di pausa il dolore era cronico e terribile e intanto i dolori muscolari, chiamiamoli cosi erano sempre presenti.
Provai anche la psicoterapia, agopuntura e tanto altro, tutto inutile. anche i massaggi di vario genere, perché avvertivo che la notte non riuscivo a dormire per la rigidità della mia muscolatura, in pratica ero sempre rigida e tesa di giorno e la notte ancora di più.

Nel 2007 contattai un altro medico, il quale con scrupolosità e attenzione analizzò tutto il mio iter e riuscì con le giuste cure, ad alleviare tantissimo questo tormento e, soprattutto mi prescrisse farmaci con pochissimi effetti collaterali.
Verso la metà del 2010 divenni consapevole che dovevo separarmi da mio marito, erano anni che ero cosciente di questa cosa, ma non ero riuscita a trovare la forza per farlo, non potevo più andare avanti, la situazione in cui vivevo era impossibile, devastante, distruttiva, avvilente ….
Ebbene nel momento in cui raggiunsi questa consapevolezza il mal di testa sparì.
Ridussi i dosaggi dei farmaci sempre con la supervisione dell'unico medico che aveva dimostrato di essere un vero professionista e il mal di testa fu sconfitto dopo 28 anni !!!
Nel 2011 ad ottobre, intanto, grazie all'incontro con la professoressa Carmela Mantegna cominciai il corso di counseling relazionale
In attesa della separazione da mio marito l'1 dicembre 2010 la mamma cadde in casa, si fratturò il femore, subi intervento chirurgico, ebbe complicazioni post operatorie (blocco renale, cardiaco ecc.) rischiò di morire. Si allettò, me la riportai a casa in uno stato vegetativo, che, secondo i medici, non aveva speranza, incosciente, allettata, con i reni, cuore e tutti gli altri organi compromessi gravemente, invece, a distanza di pochi mesi si riprese, (premetto che non l'abbandonai un attimo, in quel periodo per me non esisteva nessun altro) con l'aiuto del fisioterapista aveva ripreso a camminare con le stampelle e ritrovato completamente la lucidità.
Intanto i miei dolori aumentavano e si irradiavano a tutto il corpo e non si capiva la causa, questi dolori non avevano un nome.
Nel 2011 ad ottobre cominciai il corso di counseling relazionale a Crotone.
Nell'ottobre 2012, grazie all'incontro causale con un giovane podologo, scoprii, dietro suo suggerimento, che la mia malattia poteva essere la Fibromialgia.
Feci altre analisi e controlli e la reumatologa me la confermò, finalmente avevo dato un nome al mio malessere FIBROMIALGIA!!Le cure che mi prescrisse, purtroppo,furono totalmente inefficaci.
La malattia della mamma durò, tra alti e bassi fino al 21 marzo 2013 giorno del suo decesso.
E' indescrivibile il dolore che si prova nell'avere una persona cara sofferente e allettata, vorresti alleviare le sue sofferenze, darle sollievo in qualunque modo, ma oltre a darle tanto affetto e a non farle mancare nulla tra cure e assistenza non puoi fare altro, ti senti impotente ed il dolore per questa impotenza è devastante, giorno dopo giorno io morivo con la mamma.
I dolori fibromialgici intanto aumentavano ai quali si aggiungeva una forma di stanchezza cronica.
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I dolori aumentavano sempre più, provai ginnastica, piscina ma nulla, rifiutavo i farmaci perchè sapevo che non avrei ottenuto alcun giovamento.
Intanto la malattia era diventata invalidante, la notte mi svegliavo per i dolori fortissimi, non potevo girarmi o muovermi e di conseguenza nemmeno dormivo, ogni gesto, ogni minimo movimento era un dolore pungente e atroce, la mattina, per quel poco che riuscivo a dormire, mi svegliavano i dolori e alzarmi, lavarmi, vestirmi erano diventati un calvario.
Il giorno, oltre che dolorante ero anche stanchissima e lenta. ( oggi so', che la malattia di cui si sente parlare oggi con il nome di stanchezza cronica è legata anch'essa alla fibromialgia o è una forma di Fibromialgia).
Con questa rigidità muscolare caddi per terra tantissime volte, anche camminando piano, facendo molta attenzione, mi ritrovavo lo stesso per terra con il rischio di qualche frattura o conseguenza più grave, ai dolori fisici si aggiunse l'angoscia della caduta !!!!

Mi sono sempre rifiutata di stare male, non mi sono mai rassegnata al malessere senza speranza, ho sempre lottato e cercato la causa dei miei malesseri, con il mal di testa avevo fatto lo stesso, anche se i medici non erano stati bravi o scrupolosi.
Un giorno leggendo, non ricordo cosa, da qualche parte vidi che l'agopuntura poteva essere un aiuto al mio caso.
Feci quasi un anno di sedute, all'inizio due a settimana, poi 1 e poi ogni 15 giorni circa.
Sin dalla seconda seduta avevo visto il miglioramento, fin quasi a sentirmi guarita, ma all'improvviso, a distanza di quasi un anno, a marzo di quest'anno ricominciai a stare male, tornarono i dolori , non fortissimi come prima, ma forti, cominciai a sentirmi angosciata, spaventata, mi sembrava di essere tornata allo stesso vissuto del mal di testa, con brevi periodi di benessere per poi ripiombare nel dolore acutissimo e invalidante.
In questi casi si crolla emotivamente, si rischia la depressione acuta, hai voglia di morire, non vedi via d'uscita, perchè sai che stai diventando invalida al 100% e nessun essere umano vuole diventare così.

Grazie al counseling avevo cominciato a guardami dentro, a farmi delle domande sul mio essere, sulle emozioni, sentimenti, cambiamenti da operare in me.
Cominciavo a capire che il mio il dolore non era fisico, ma nel mio cervello, nel mio cuore, nella mia psiche.
Mi ricordai che il professore Masini aveva tenuto una lezione sulle varie tipologie di dolori e, disperata lo chiamai sperando potesse aiutarmi.
Il professore, come al solito, fu disponibile e mi suggerì gli esercizi da fare.

Dovevo stendermi, contrarre i muscoli dalla punta dei piedi fino alla testa e poi rilasciare e osservare e lasciarmi andare al rilassamento, tutto ripetuto per 10 minuti mattina e sera, inoltre, non dovevo badare al dolore, dovevo distaccarmi come quando fai un gesto talmente solito che non ti accorgi di fare, come ad esempio prendere un vasetto di crema e spostarlo.

Cominciai subito e immediatamente avvertii il beneficio, ma mi misi a riflettere, perchè avevo finalmente capito, sapevo che il dolore era soltanto nel mio cervello, cominciai a farmi delle domanade:

Perchè stai male?
Cosa ti manca?
Perchè hai dentro questa sensazione cronica di dolore mista ad angoscia ?

Mi risposi:

Godo di buona salute ( secondo le analisi varie fatte nel tempo)
Ho un buon lavoro e sono indipendente
Ho due figli belli e sani
Ho cinque nipoti che adoro

Sono contenta di ciò che ho e ringrazio sempre Il Padre Eterno.

Finalmente, a furia di riflettere, pensare, scavare dentro di me ho capito che sono stata infelice e sofferente per troppi anni e questa sensazione di malessere si era talmente impressa, inculcata, radicata nel mio cervello in maniera permanente e cronica, che era diventata una abitudine naturale e fisica, come respirare ,muovermi ecc. e mi impediva di godere delle belle cose quotidiane, l'allegria, la serenità, la gioia, non sapevo cosa fossero, lo facevo apparentemente ma era una maschera, dentro avevo sempre l'angoscia e il malessere, non godevo di nulla, nessuna cosa mi entusiasmava, anche fare qualcosa che avevo sempre desiderato alla fine mi lasciava una sensazione di vuoto.

Finalmente ho capito, devo imparare a essere felice, godere di tutte le cose buone che ho, ne ho tante, ma è una dura battaglia con il mio cervello, è come se rifiutasse le nuove sensazioni, i nuovi pensieri, sto cercando di rieducare il mio modo di pensare, quando ho un momento bello cerco di assaporarlo, è come chi va in un altro paese e assapora gusti nuovi, mai conosciuti, e che magari assaggia con fare dubbioso e una volta assaggiato si accorge che quel sapore gli piace.
E' molto difficile, spesso ancora mi ritrovo con le sensazioni negative immotivate ed immediatamente avverto qualche dolorino fibromialgico, dolori alle mani, ad una spalla, un ginocchio, ed immediatamente mi rimprovero: “ Patrizia, finiscila, stai benissimo e i dolori non devi averli, vai avanti e non badarci” e immediatamente i dolori svaniscono.

Al minimo crollo emotivo, alla minima contrarietà quotidiana avverto subito qualche dolorino, ma oramai ho capito, devo andare avanti senza permettere alle sensazioni negative di prendere il sopravvento e stare male per cose facilissime da risolvere.






PATRIZIA GRECO