Dalle emozioni ai sentimenti
affronta il tema dei processi educativi
personalizzati e dei percorsi di miglioramento mediante counseling
relazionale, alla luce di sette personalità idealtipiche costruite
intorno alle emozioni di base.
Paura,
rabbia, distacco, desiderio del piacere, apatia, vergogna e
attaccamento sono il punto di partenza per soggetti che,
imprigionati nei loro copioni fin dall'infanzia, hanno bisogno di un
"artigiano dell'educazione" o di un “counselor relazionale” per
superare il disagio. Le emozioni sono transitorie e si stabilizzano
o attraverso copioni che gravitano intorno alla ripetizione di un
modello emotivo fissato, oppure evolvono verso i sentimenti. Questi
ultimi si collocano nello spazio relazionale poiché nascono quando
le emozioni sono condivise ed acquistano valore.
L'analisi dei copioni del disagio, descritti attraverso le
personalità dell'avaro, ruminante, delirante, sballone, apatico,
invisibile, adesivo, è perfezionata mediante il Questionario di
Artigianato Educativo. Nelle mappe dei bisogni educativi
(risultanti dal Questionario e rappresentate attraverso i
grafi) si legge il rapporto con altre personalità, simili,
affini ed opposte,e si individua il percorso di miglioramento più
idoneo. Lo studio dell'empatia ha sviluppato idee, argomenti e
metodi di ricerca che sono indispensabili strumenti per le attuali
sfide educative e psicologiche.
E'
mediante empatia che possiamo riconoscere quella persona
essenziale alla nostra crescita che ci aiuta a prendere
contatto con la nostra psiche e la nostra anima. Così come le
sensazioni corporee si trasformano in emozioni attraverso i
mediatori sinaptici, le emozioni diventano sentimenti attraverso i
valori. La radice culturale della morale è individuata nella
attribuzione di rilevanza al fulcro ideale su cui si incentrano le
diverse scale di valori. Ogni valore vive sul sentimento di
valore che lo sorregge e che diventa cultura nei raggruppamenti
sociali che lo vivono. La cultura e il clima sociale di un gruppo
possono essere studiati analizzando la sua personalità collettiva.
Il
counselor opera mediante relazioni di affinità sociosolidale con il
cliente; egli diventa la persona di cui il cliente ha bisogno al
fine di sviluppare quelle dimensioni dell’umano ancora ignote, o
critiche, per il cliente.
Dare
dignità e riconoscimento al counseling è l’obiettivo che PREPOS si
propone.