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Motore di Ricerca

 QUESTIONARIO RELAZIONI ISF

 

Gentile Informatore Scientifico sul Farmaco,

il questionario che le presentiamo fa parte di una ricerca sulle competenze relazionali necessarie all'informatore scientifico per potersi posizionare al meglio nel delicato compito di essere il riferimento tra azienda e medico. Con tale ricerca ci proponiamo di raggiungere un triplice obiettivo:

  1. attivare gli allievi nei confronti della propria categoria di riferimento, aumentando le loro conoscenze sulla quotidianità relazionale vissuta dall'informatore scientifico sul farmaco nel suo ambito lavorativo
  2. aprire un dialogo tra l'associazione di categoria AISSF, che si occupa degli informatori-lavoratori e il corso di laurea in "Informazione Scientifica sul Farmaco", che si occupa di informatori- in formazione
  3. individuare le competenze relazionali che fungono da baricentro nel lavoro dell'informatore scientifico

Tale ricerca prevede di far incontrare, preferibilmente di persona, ma anche per via telefonica o telematica, gli allievi del corso con gli informatori farmaceutici disponibili.

 

Il questionario è anonimo.

Si prega di indicare:

Sigla del compilatore o un suo nickname:_______________________________________________

Mail (per la restituzione dei risultati):__________________________________________________  

Età:_________

Sesso:   ð  M    ð  F

Stato:    ð  Coniugato    ð  Nubile/Celibe

Da quanto tempo lavoro come ISF:____________


 

Atteggiamenti verso il lavoro:

 

Indichi con una crocetta tutte le caselle in cui si riconosce e faccia la somma per ogni riga.

 

Per me il lavoro è:

Il mio miglior pregio sul lavoro:

Il mio peggior difetto sul lavoro:

Il valore più importante nel  mio lavoro è:

Per fare questo lavoro è necessario:

 

Lavoro al meglio quando:

La qualità che preferisco nel mio lavoro è:

 

TOT

A) un dovere/una necessità

A) sono attento e preciso

A) sono spesso ansioso e mi stresso

A) la responsabilità

A) efficienza e cura dell’immagine

A) ho incarichi precisi e definiti

A) l’alta retribuzione

 

A

B) un bisogno ma anche un piacere

B) sono serio e lavoro molto

B) mi arrabbio facilmente

B) la giustizia

B) efficacia e determinazione

B) nessuno mi interrompe

B) il forte impegno

B

C) un diritto

C) ho un sacco di idee o critiche per migliorarlo

C) sono distratto

C) la libertà e l’indipendenza

C) saper essere innovativi

C) ho spazio per le mie idee

C) la possibilità di viaggiare

C

D) un’occasione/

un’esperienza

D) ci metto passione ed entusiasmo

D) le novità mi appassionano ma poi mi annoio subito

D) la generosità

D) farlo con passione

D) mi diverto

D) è sempre come se fosse il primo giorno

D

E) una fatica

E) so essere tranquillo e non mi scaldo

E) sono pigro

E) la pace

E) diplomazia ed equilibrio

E) ho tempo per organizzarmi

E) la stabilità che mi permette di avere nella vita

E

F) una scelta di vita

F) so prendermi in carico i pesi altrui

F) mi mettono facilmente i piedi in testa

F) l’umiltà

F) discrezione e competenza

 

F) mi viene spiegato con precisione cosa devo fare

F) la precisione tecnica che richiede

F

G) un modo di essere apprezzato

G) sono disponibile

G) se non mi gratificano mi demotivo

G) la fedeltà

G) saper essere fedeli e fare squadra

G) sento che non sono l’unico che si dà da fare

G) l’innesco di relazioni con gli altri

G


 

                                         Relazioni in azienda:

Quelle che seguono sono situazioni immaginarie che lei può aver vissuto o  meno. Se dopo essersi immedesimato, riconosce lo stato d’animo perché l’ha vissuto,  indichi con quanti colleghi le è capitato di sperimentare quello stato d’animo.

Adesso indichi il numero  di colleghi che fanno parte del suo “gruppo” di riferimento. Sono quelli con cui collabora più frequentemente :________

Tenga ben presente questo numero  e indichi con quanti, tra questi, si è  trovato nelle seguenti situazioni:

 

“Mi ha affidato un compito perché sa che io lo posso svolgere al meglio, per le mie specifiche qualità, per la mia formazione. Tra di noi succede che ad ognuno venga riconosciuto ciò che sa fare meglio.”

INT- Con quanti colleghi è successo________________

 

“Avrei voluto scappare ma non potevo. Si è messo vicino a me e mi ha parlato in quel suo modo, con quello sguardo e quell’odore… mi si rizzano tutti i peli e mi viene l’orticaria. E’ come una mosca, fastidioso e importuno.”

FAS- Con quanti colleghi è successo________________

 

“Ho trovato una soluzione alternativa ad un problema che non riusciva a risolvere.”

MED- Con quanti colleghi è successo________________

 

“E’ successo che non ha capito perché lo avevo fatto e quando ho provato a spiegarlo mi ha guardato con certi occhi… come se quello che stessi dicendo fosse arabo. E’ calato un silenzio di ghiaccio in cui ognuno avrebbe avuto il suo disaccordo da esprimere. Ma sono uscite fuori solo battute cattive e alla fine mi sono sentito ancora meno capito di prima.”

INCoM- Con quanti colleghi è successo________________

 

“Lui mi ha capito al volo, senza neppure bisogno di parlare, ci siamo intesi con uno sguardo. Se esistesse la telepatia, direi che è questa!”

RIC- Con quanti colleghi è successo________________

 

“Per fare bene ho dovuto dire male”

EQU- Con quanti colleghi è successo________________

 

“Mi sono trovato in una discussione, ma non c’era proprio da prendersela perché tanto so che lui esagera sempre. Per poter vivere bene nell’ambiente di lavoro si deve saper andare oltre le cose che si dicono, anche se talvolta si deve far finta di non aver sentito.”

DISP- Con quanti colleghi è successo________________

 

“Ho discusso animatamente con un collega per aprirgli gli occhi su qualcosa che lui si ostina a non  vedere… Ma lui continua a sbagliarsi anche dopo che gliel’ho detto.”

INS- Con quanti colleghi è successo________________

 

“Quando collaboriamo non mi devo preoccupare anche per lui. So che posso stare tranquillo perché sa ciò che fa.”

COM- Con quanti colleghi è successo________________

 

“Ci sono alcuni principi su cui non si transige. Ci sono rimasto male, anche se un po’ me l’aspettavo, quando l’ho messo alla prova su ciò che lui aveva sempre proclamato a gran voce, come qualcosa di sacro e intoccabile, deontologicamente corretto e inalienabile, ma poi quando si è trattato di applicarlo, alla prova del nove, non ha retto lo scontro con la realtà. D'altronde si sa: tra il dire e il fare…”

DEL- Con quanti colleghi è successo________________

 

“Mi ha chiesto di uscire anche se non lo conoscevo bene e con lui esco anche fuori dall’orario di lavoro”.

INCO- Con quanti colleghi è successo________________

 

“Quando lo incontro me ne propone sempre una nuova e mi vuole coinvolgere in qualche uscita serale o in qualche nuova attività, sembra che stia sempre per succedere chissàchè, per partire per chissàdove e poi alla fine tutto resta dentro la solita normale routine.”

LOG- Con quanti colleghi è successo________________

 

“Se non ci interrompessero gli impegni staremo a parlare per ore.”

DIAL- Con quanti colleghi è successo________________

 

“Anche oggi non ci siamo parlati, tanto non avremmo niente da dirci. Abbiamo fatto come se non ci fossimo visti. Ma non c’è niente di male.”

EVI- Con quanti colleghi è successo________________

 

 

 

Si prega di riportare i punteggi nella tabella sottostante:

 

 

Sigla:

 

 

Atteggiamenti verso il lavoro

A

B

C

D

E

F

G

 

 

 

 

 

 

 

Relazioni in azienda

 

numero  di colleghi che fanno parte del suo “gruppo” di riferimento

______

 

INT

MED

RIC

DISP

COM

INCO

DIAL

 

 

 

 

 

 

 

FAS

INCoM

EQU

INS

DEL

LOG

EVI