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 PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN CENTRO DI INCONTRO GIOVANILE AD ORBETELLO

 

L’istituto Professionale si propone di attivare al suo interno un centro di incontro giovanile nei locali della scuola aperto al pomeriggio per le esigenze di studio, incontro, orientamento per i giovani di Orbetello, anche non frequentanti l’istituto.

Il Centro Giovanile di Noto sarà attivato attraverso il finanziamento del Comune di Orbetello – Assessorato ai Servizi Sociali a partire da una esigenza di raccordo del Comune con la Scuola, con il territorio e con le attività produttive e ricreative in esso presenti. Esigenza rilevata nel corso del Progetto Educazione Orientativa realizzato presso L’Istituto Professionale.

Il Centro ha la finalità diPromuovere e valorizzare la crescita umana e sociale dei giovani presenti sul territorio” è aperto a tutti i giovani di età compresa fra i 14 e i 29 anni.

Il servizio sarà affidato all’Istituto che potrà avvalersi della collaborazione dei Professionisti Associati sotto il logo di Prevenire è Possibile, ideato ed organizzato dal Prof. Vincenzo Masini e dalla Dott. Emilia Scotto (in atto consulenti dell’Istituto per le attività di orientamento e di prevenzione del disagio giovanile e della tossicodipendenza)sulla base delle linee guida indicate nel presente progetto

Il centro funzionerà per un periodo di tempo di un anno.

Il Centro sarà aperto due pomeriggi alla settimana con gli il personale docente, affiancato da uno psicologo ed educatore professionale.

Gli orari giornalieri variano a seconda delle giornate e delle attività: a fronte di un impegno medio di quattro ore, l’attività sarà articolata in funzione della partecipazione ad eventi pubblici, ad iniziative ludiche ed ad itinerari di ricerca intervento o a percorsi educativi.

Il centro potrà infatti accogliere iniziative e proposte quali  animazione teatrale, spettacoli al centro, cineforum, ed altro che possano mobilitare più tipologie di utenza.

Tutti i giovani che si iscrivono al centro possono partecipare a qualunque attività, in linea di massima gratuitamente, l’iscrizione attiva un’assicurazione fatta con il fondo del Centro giovanile.

Il Centro potrà attivare collaborazioni con le associazioni presenti nel territorio al fine di costruire un raccordo ed una sinergia funzionale al raggiungimento degli obbiettivi educativi.

Il personale del centro è chiamato ad adattare il progetto presentato al programma mensile e alle richieste di chi frequenta il centro stesso.

Alcune attività che potrebbero essere proposte ( a seconda delle richieste dei giovani frequentanti il centro) sono laboratorio artigianale e di inventiva per il tempo libero, coreografie, i laboratori di pasta al sale, di manipolazione e colore, torneo sportivi ma anche presentazioni di libri e incontri di poesia, incontri di musica ed altro.

Nel periodo estivo possono essere costruiti momenti “esterni” in cui Orbetello tende a vivere maggiormente la sera e la notte.

Gli eventi organizzati in base agli interessi dei giovani potranno coinvolgere realtà musicali e culturali, band e associazioni con specifici interessi.

 

2. Il cuore dell’attività educativa sarà basato sull’orientamento dei giovani verso le attività che maggiormente favoriscono il loro equilibrio e la loro maturazione.

Il metodo adottato è quello dell’Artigianato educativo (cfr. dalle Emozioni ai Sentimenti, del prof. Vincenzo Masini, Ed. Prevenire è possibile) come modalità di lavoro dell’equipe, che accenderà gruppi d’incontro, gruppi di lavoro e di formazione a due diversi livelli: un aggiornamento continuo per il personale della scuola che richiede intervento sulle personali modalità di relazione con gli allievi e l’intervento educativo continuo su chi frequentava il Centro.

I gruppi di incontro hanno cadenza settimanale per determinare un miglioramento del clima di relazione e produrre la crescita della la disponibilità e del coinvolgimento personale. Il lavoro dei gruppi di incontro potrà coniugare le possibili diverse tipologie di utenza, raccordando le diverse esigenze.

I giovani frequentanti saranno monitorati attraverso il questionario di artigianato educativo e, ove venga richiesto, i loro genitori potranno richiedere la consulenza del centro per specifici problemi.

 

3. La supervisione sarà attuata  fin dall'inizio della attività per la valutazione delle fasi di ciascun gruppo e contemplerà la valutazione personale dei bisogni educativi dei singoli partecipanti, l'allargamento temporaneo del gruppo a loro famigliari, la qualità di relazioni nel gruppo e la progettualità specifica a cui finalizzare ciascun gruppo

La verifica dell'esperienza dei gruppi di incontro sarà svolta con i conduttori  sulla base della quantità e qualità dei partecipanti,  loro frequentazione e loro percorso educativo in gruppo,  cambio dei comportamenti e delle relazioni, tipo di orientamento attuato e della analisi del "clima sociale" di ciscun gruppo mediante questionario di personalità collettiva compilato in gruppo.