Restart 1 e Restart 2, due diverse progettazioni per due gruppi diversi
La volontà e la necessità di individualizzare i percorsi e di settare le programmazioni sulla base dei gruppi di partenza (inevitabilmente differenti nelle connotazioni relazionali e nella basi culturali e di competenze) ha fatto si che le due sperimentazioni acquisissero tratti e forme differenziate sia per ciò che riguarda i percorsi educativi che per ciò che ha riguardato la programmazione didattica e i contenuti e lo stesso stile relazionale e comunicativo prevalentemente utilizzato.
Materia/Settore |
Life-Skills |
Metodologia Utilizzata |
Matematica |
Percentuali, frazioni, somma e divisione, equivalenze, fisica di base |
Tecniche narrative ed autobiografiche in gruppo. |
Lingua straniera |
Espressioni di uso corrente, funzioni linguistiche (dare e ricevere info.), comprensione di un testo |
Supporti audio-video, testi musicali e comandi del PC (trasversale nelle attività, informatica di base) |
Lingua italiana |
Chiarezza comunicativa, costruzione sintattica e grammaticale, comprensione dei testi scritti e del linguaggio contrattuale, scrivere una lettera di presentazione per il lavoro, curriculum vitae e colloqui di lavoro. |
Costruzione della lettere di presentazione, analisi dei loro contratti e simulazioni in gruppo |
Informatica |
Utilizzo del PC, navigazione internet, posta elettronica e Word. |
Trasversale a tutte le attività (ricerca testi), , attività in gruppo |
Conoscenze generali e cultura di base |
Il mondo del lavoro, i modelli del lavoro e organizzativi, la comunicazione interpersonale, eventuali bisogni espressi rispetto a specifici campi |
Lezioni frontali interattive, esercitazioni, role playing, visite guidate, gruppi di formazione e di lavoro. |
Consapevolezza del sè |
Bilancio attitudinale orientativo, disposizioni personologiche e competenze acquisite, stile professionale |
Questionari individuali, esercitazioni, role-playing, gruppo di incontro |
LE CERTIFICAZIONI COME VALUTAZIONE DEL MIGLIORAMENTO ACQUISITO
Il primo gruppo era infatti caratterizzato da forte demotivazione, da scarse ambizioni personali ed un livello molto basso di basi culturali generali e di competenze di base. Per lo più i singoli avevano abbandonato la scuola con un senso di fallimento e di non essere all’altezza.
Pertanto le lezioni propriamente legate agli ambiti disciplinari previste sono state numericamente superiori e spesso più approfondite, diminuendo il numero di visite guidate o di ore dedicate al lavoro di gruppo e di riflessione sul sé.
Infine, punto essenziale per determinare il “sapore” dell’esperienza, è stato lo sviluppo di motivazione di attivazione delle risorse individuali, dando un tono maggiormente enfatico ed incoraggiante e cercando di utilizzare modalità comunicative rassicuranti e incoraggianti, offrendo dati chiari e semplici e metodi. Tecnicamente le lezioni sono state di tipo descrittivo ed ordinativo.
Complessivamente i risultati raggiunti sono andati al di là delle aspettative riposte, offrendo conferma nelle stesse dichiarazioni dei ragazzi a fine percorso. Uno di questi ha infatti espressamente dichiarato la volontà di reinserirsi nei percorsi scolastici se pur esprimendo le sue paure. Sei di essi inoltre hanno affermato di essere finalmente riusciti ad avvicinarsi a materie che erano sempre rimaste “indigeste” come la matematica e l’inglese, dichiarando di essere riusciti a capirne i modelli cognitivi e riscoprendone, se pur non in termini scolastici, l’interesse.
Oltre a ciò si è rilevata l’acquisita capacità di partecipare attivamente ad una lezione frontale anche per intere giornate (si pensi che la programmazione didattica ha previsto, nella fase finale del corso anche giornate di sette ore di lezione tra matematica e inglese).
Dal punto di vista relazionale i ragazzi hanno affinato la loro capacità di stare in gruppo e di gestire le relazioni interpersonali anche all’esterno e per ciò che invece riguarda la consapevolezza di sé e la responsabilizzazione della proprio esistenza molti di loro hanno dichiarato di aver imparato a valutare con serietà e maggior profondità le scelte che hanno maturato in passato e che matureranno in futuro.
RESTART 2: responsabilità e umiltà
Il secondo gruppo, più attivo ed energetico, ha richiesto un intervento basato su percorsi di maggiore responsabilizzazione, riflessività e approfondimento.
Il corso ha avuto per questo, numerosi momenti di gruppo di lavoro, ma altrettanti di gruppo d’incontro, atti a dirigere l’attenzione verso sé stessi e non più solo verso l’esterno.
Affettività ed empatia sono stati gli strumenti che hanno permesso lo sviluppo della sensibilità, insieme ad una costante mediazione che ha prodotto il sentirsi compresi individualmente e al contempo parte di un gruppo.
Di conseguenza, anche in relazione alle maggiori conoscenze possedute in tutti i settori previsti dai ragazzi ed alle competenze di base espresse, le lezioni propriamente dette sono diminuite in numero e si sono presentate in forme comunicative maggiormente intuitive e tecnicamente più elevate. Creando curiosità e rendendo attivi e parte stessa delle “chiacchierate” i ragazzi.
Per questo fine anche l’uso delle visite di studio in azienda ha avuto un grosso peso. Infatti durante le giornate si è potuto osservare come l’unione interna al gruppo (di solito molto frammentato) sia aumentata e parimenti sono stati momenti di studio ed informazione circa i processi produtti e quant’altro. Sia per un bisogno di relazione sia per bisogni concreti (chi aveva bisogno di un piccolo prestito, chi di essere accompagnato a casa…) è aumentata la disponibilità interna e dunque l’affiliazione di gruppo, che ha di conseguenza fatto aumentare la sensibilità.
Le uscite hanno inoltre permesso di mettere in contatto i giovani direttamente con le aziende, talvolta proponendosi come possibili apprendisti, talvolta sviluppando il senso critico e imprenditoriale.
Differentemente dalla prima edizione, in questa seconda si è dato maggior risalto alle attività legate al mondo del lavoro e agli aspetti relazionali e individuali in quanto il gruppo si presentava ad un livello di conoscenze e preparazione culturale (sia per ciò che riguarda l’inglese che la matematica) decisamente più alto del gruppo di “Restart”.
ALLIEVI OF2 INTERVISTE DI FINE CORSO