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Testo della Lectio di Vincenzo Masini

PREISCRIZIONE AL CONVEGNO NAZIONALE

 

11 e 12 FEBBRAIO 2012

 

 

LA CONSAPEVOLEZZA

La trilogia tematica del counseling, aperta lo scorso anno con il tema della PREVENZIONE, che ha proposto molti laboratori di prevenzione utilizzati nel corso dell'anno dai nostri counselor, prosegue con il tema della CONSAPEVOLEZZA e si concluderà il prossimo anno con quello della AFFETTIVITA'.

PREVENZIONE, CONSAPEVOLEZZA ED AFFETTIVITA' sono infatti gli ambiti specifici del counseling relazionale che stiamo vedendo crescere e svilupparsi nel nostro ed in altri paesi.

Il convegno avrà come tema il significato della consapevolezza sia dal punto di vista teorico, ovvero la definizione correlazionale tra le varie ricerche che studiano lo sviluppo dei gradi di consapevolezza nell'essere umano che diventa persona, sia attraverso testimonianze pratiche e concrete sul vissuto di consapevolezza dei partecipanti.

In funzione delle testimonianze che saranno proposte dagli iscritti, e che saranno guidate da una apposita scheda a loro inviata, è preventivamente indispensabile effettuare una preiscrizione al convegno in modo sollecito compilando il form della Scheda di preiscrizione.

 

 

PROGRAMMA DEL CONVEGNO

 

Sabato 11 Febbraio 2012

Ore 15: Apertura del convegno e benvenuto ai partecipanti

Ore 15.30: Lectio magistralis di Vincenzo Masini: CINQUE TESI SULLA CONSAPEVOLEZZA

Prima tesi: Confucio e Lao Tse, Guelfi e Ghibellini, Stato e Mercato, lib-lab

Seconda tesi: Entrare nel corpo e uscire dal corpo

Terza tesi: Relazionismo e neuroni mirror, la riflessività relazionale

 Ore 17.30: pausa caffè

Ore 18.00: ripresa dei lavori

Quarta tesi: Io cosciente e principio di individuazione, Io sognante e anima

Quinta tesi: Illuminazione e comunione

 Ore 19: Interventi preordinati e prenotati sul tema

Ore 21 Cena dei Cavalieri di San Valentino

 

Domenica 12 febbraio 2012

Narrazioni di consapevolezza

Le narrazioni hanno lo scopo di sintetizzare i vissuti di consapevolezza sperimentati offrendo ai partecipanti le loro diverse modulazioni.

Ore 9:00: Osservazione dei pensieri - Riflessione Focalizzata – Riconfigurazione

Sono invitati ad intervenire: Alessandro Feliciangeli, Cedrone Donatella, Antonella Proietti, Anna Di Vita, Antonella Baiamonte, Manuela Naccari, Paola Nardini, Anna Cassaro, Simone Breno, Giovanni Pettorino

Ore 9,45: La sublimazione – Connessione

Sono invitati ad intervenire: Michela Galli, Rosaria Foglia, Antonio Quaglietta, Carmela Mantenga, Silvia Caldara, Pina Spataro, Rossana Vanali, Carmen Tunno, Raffaella Marchi, Romina Vita

Ore 10:30: pausa caffè

Ore 11:00: Contemplazione affettiva – Estensione

Sono invitati ad intervenire: Angela Guidi, Licia Rontani, Emanuela Mazzoni, Emilia Scotto, Marta Rizzardi, Rossana Virciglio, Ilaria Nardini, Andrea Bacci, Letizia Di Memmo

Ore 11:30: Distanziamento dal sé- Estraniazione - Lavaggio mentale

Sono invitati ad intervenire: Daniela Troiani, Carla Pagliari, Lorenzo Barbagli, Mara Turi, Silvia Nannizzi, Nicolina Raimondo, Rita Gerghi, Luca Malusardi, Tiziana Di Crosta

Ore 12:15: La trance meditativa – Rarefazione - Accettazione della passione.

Sono invitati ad intervenire: Cristina Lencioni, Daniele Masini, Daniele Petroni, Salvatore Nocera, Cesarina Dolciotti, Luigi Di Girolamo, Pierfranco Murru, Matteo Ruffini, Monica Dianda, Elisabeta Petrescu

Ore 13 pranzo

 

Metodo di lavoro

L’obiettivo della raccolta di testimonianze è quello di presentare i processi di consapevolezza, intesa come la coscienza di essere coscienti,  vissuti attraverso lo sviluppo della

La comprensione della fenomenologia delle esperienze di consapevolezza presuppone l’attento riesame dei propri vissuti finalizzato al rendere comprensibile, a chi ascolta, la propria testimonianza di momenti, più o meno duraturi, di apertura ad una delle diverse forme di comparsa illuminante della consapevolezza.

 

Traccia dei temi:

Osservazione dei pensieri.

L’osservazione dei pensieri è il raggiungimento da parte della mente di uno stato di consapevolezza senza pensieri. L’attenzione sulla esperienza di illuminazione è quella forma di consapevolezza che consente all’essere umano di “essere cosciente di essere cosciente”. questa definizione  riconduce in un linguaggio razionale uno stato di grazia altrimenti non definibile. Tale stato di consapevolezza è una modalità di esistenza ben lontana dalla semplice attenzione percettiva o intuitiva, giacché il nostro cervello può essere consapevole e disattento allo stesso tempo poiché la nostra percezione attentiva è selettiva. Non siamo mai attenti a tutto e, spesso, lo stato di consapevolezza implica una volontaria disattenzione a molti segnali per lasciar fluire l’attività mentale interiore. L’”osservazione dei pensieri” richiede un alto livello di controllo nei confronti dei pensieri parassiti.

Esperienza tipo: “Ero in treno da molte ore ed osservavo distrattamente il mare e il cielo mentre vedevo emergere dentro di me la forma dei miei pensieri, i miei problemi, le mie scelte di vita. Non mi davano inquietudine perché le lasciavo andare e vedevo tutte le cose che si rimettevano a posto. All’esterno comparivano tratti di mare e di cielo alternati dal buio delle gallerie che mi davano una piacevole vertigine e mi sentivo viva al cento per cento”

Riflessione Focalizzata - riconfigurazione:

Nella riflessione è presente una proiezione che lascia ampio spazio al dialogo interiore tra le diverse voci che popolano la mente umana. Lo stato della coscienza meditativo si ottiene indirizzando intenzionalmente l’attenzione verso un oggetto che può essere qualsiasi cosa: un oggetto fisico, un’emozione, una immagine, la luce di una candela, un testo sacro, un ricordo, un ragionamento soffermandosi su una parola, un vissuto o un concetto "ruminandolo" interiormente.

Esperienza tipo: “Mi sono ritrovato a pensare ad un ricordo quando, molti anni fa, ho reagito istintivamente ad un insulto di una persona incontrata ad una festa colpendolo con un pugno in faccia. Riesaminando l’episodio mi sono sentito in colpa per il male fatto ed a riflettere sul fatto “se fossi stato io quella persona”, mi sono messo nei sui suoi panni e poi di nuovo nei miei. Col passare del tempo ho cominciato ad avvertire una comunanza tra me e quell’uomo, tra me e gli altri, come se d’improvviso gli altri diventassero un altro me, diversi da un lato ma dall’altro simili a me. Mi sono sentito in pace con me stesso e con gli altri, sentivo di poterli reggere, sentivo rallentare il dramma, la spaccatura dentro di me”.

La sublimazione - connessione:

Sublimazione è il processo di trasformazione dallo stato solido a quello gassoso senza passare attraverso lo stadio liquido e la sua applicazione analogica in psicologia merita di essere approfondita. La sublimazione può essere un processo conscio e non un semplice spostamento da una pulsione inconscia repressa verso un’altra attività. Chi agisce un processo di sublimazione sa di compierlo con consapevolezza e ne ha osservato le caratteristiche e gli effetti dentro di sé. Tale stato conduce all’esperienza di estensione verso la realtà circostante in cui ci troviamo. Fino ad essere un tutt’uno con essa.

Esperienza tipo: “Avevo 14 anni, ed ero andata a vivere una esperienza di un mese nella città di Parigi. Visitavo la città percorrendola in lungo e in largo ed un giorno mi sentii di essere diventata io Parigi. In parte la città mi aveva assorbito, in parte ero in assoluta connessione con essa e con il suo sapore, il suo stile, il suo funzionamento”.

Contemplazione affettiva – estensione

Il potenziamento del desiderio senza realizzazione della passione è la via più elevata per raggiungere la trasformazione della libido in affettività. Il sistema visivo è quello più affine alla contemplazione poiché è ad esso che i simboli meglio si agganciano. Per sistema visivo non si intende però la sola percezione visiva della realtà ma il potenziamento delle capacità di rappresentazione mentale fino a vere e proprie allucinazioni visive deliberate e controllate che conducono alla contemplazione dell’oggetto d’amore in uno stato ben descritto dai mistici.

Esperienza tipo: “Stavo nuotando con difficoltà perché la mareggiata mi buttava sott’acqua e non riuscivo più a risalire. Ricordo che vedevo la luce sopra di me mentre lentamente andavo a fondo in uno stato tra la vita e la morte. Ho avvertito una strana sensazione: io ero il mare, ero un pesce che contemplava ed amava il mondo sottomarino. Desideravo vivere ma stavo in estasi fino a che mi sono sentita di essere il vento, l’aria. Contemplavo il cielo, cavalcavo il vento  e mi sono ritrovata a riva”. 

Distanziamento dal sé- Estraniazione - Lavaggio mentale

Con il termine lavaggio mentale si vuole qui indicare l’emersione dei pensieri negativi ossia parassiti, presenti dentro di noi e l’attivazione della completa pulizia. Si può indicare questo modello come il più semplice e il più diffuso nelle diverse culture spirituali. Si realizza nella recitazione di  frasi, mantra, preghiere ripetute, rosario… o di particolari concetti, sui quali l’individuo si concentra individuandone il significato o prestando semplicemente attenzione al loro suono. Può anche semplicemente avvenire nel corso di un viaggio o in un luogo che si presenta come un varco spazio-temporale in cui si è felicemente costretti ad una attesa che ci allontana dal dover agire.

 

Esperienza tipo: “Stavo vivendo un momento molto difficile della mia vita per il fallimento del mio matrimonio. Di ritorno da un viaggio di lavoro l’aereo ha fatto scalo a Berlino ed era annullata la coincidenza con Roma. Ero in una situazione senza tempo e distante nello spazio dai miei problemi. Ho sentito in quel momento che avrei potuto essere libero di fermarmi lì. Di non tornare a casa, di intraprendere qualunque altro tipo di vita”.

La trance meditativa – Rarefazione

Per fortuna l‘essere umano riesce a meditare anche senza l‘esplicito aiuto di una scuola o di un maestro che, a volte, lo conduce dove non vuole o dove non può andare. Il rischio insito in molte pratiche di meditazione è quello di considerarsi assolute ed esclusive senza considerare le caratteristiche psicologiche del soggetto a cui si rivolge tale pratica. Può infatti accadere che meditazioni centrate su processi ripetiti sortiscano l’effetto di rinforzare ossessioni o, al contrario, processi di distanziamento dal sé conducano ad una rarefazione della coscienza. Lo stato di trance meditativa serve ad aprire il contatto con i contenuti della mente affettiva ed emotiva, per convenzione con l’emisfero destro (il contrario nei mancini), ed analizzarne il contenuto purificandolo progressivamente dai copioni e dagli archetipi.

 

Esperienza tipo: “Nel dicembre 1989 crollò il regime di Ceauşescu e ricordo mio padre che guardava la televisione piangendo. Io uscii per strada in mezzo alle manifestazioni tra gente con bandiere che esultava. Mi sentii come in una bolla senza aver voglia di andar dietro a tutta quella gente che sentivo lontana e estranea. Ero in una condizione di trance, senza né gioia, né dolore. Ho avvertito per la prima volta nella mia vita di poter voler bene a me stessa, indipendentemente da tutto. Ero lì, in mezzo a tutta quella gente e semplicemente mi volevo bene “.

Accettazione della passione.

Le tecniche di accettazione della passione sono esplicitamente dinamiche e consistono in svariate forme di training e di gestione del proprio corpo e delle proprie personali sensazioni corporee. Dall’ascolto del peso di un braccio, della propria posizione posturale, del proprio respiro, ecc. In tali stati di rilassamento è possibile essere disponibili ad accettare la passione, la sofferenza e l’energia interiore poiché si ha la consapevolezza di poterla spegnere o orientare. In tali tecniche meditative si attua la riduzione della sofferenza. La consapevolezza del proprio corpo, specie se sofferente, può diventare, contrariamente a quanto comunemente si pensa, una potente forma di autoanestesia dal dolore.

Esperienza tipo: “Ero ad un campo scuola per giovani adolescenti. In quel momento della mia vita mi sentivo l’ultimo essere del mondo. Stavamo facendo una faticosa salita in montagna ed ero certo che non ce l’avrei fatta. Allora mi sono affidato alle mie gambe che mi hanno portato in vetta dove ho percepito un brivido e mi sono sentito alla presenza di Dio”.

 

IL LUOGO DEL CONVEGNO

Il convegno si svolgerà presso il Villaggio Albergo San Lorenzo e Santa Caterina
in località San Lorenzo di Pescia

 (http://rphotels.com/rph/scheda.php?lg=IT&tipo=hotel&cont=sanlor&pg=home).

Il contesto ambientale è molto bello ed accogliente, idoneo per una riflessione in profondità sul tema che abbiamo prescelto.

All’arrivo delle preiscrizioni verrà mandata una ulteriore mail indicando l’agenzia che si occupa delle prenotazioni con i seguenti prezzi:
Pranzo sabato e domenica(facoltativo) 15 euro a testa
Cena sabato 25
Iscrizione Congresso 30 euro (max 200 persone)
Pernottamento (max 70/80 stanze):
Singola 48 euro
Doppia 75 euro