Provincia di Lucca Associazione
Assessorato Pubblica Istruzione
Prevenire è Possibile
10° CONVEGNO NAZIONALE
DI
PREVENIRE E' POSSIBILE
IL MIGLIORAMENTO
LUCCA 14,15,16 febbraio 2003
Palazzo Ducale
sala Ademollo
Discutere di
miglioramento in un momento in cui sembra che la qualità umana, relazionale e
sociale sia peggiorata in modo visibile e preoccupante nei nostri contemporanei
modi di vivere, può sembrare un controsenso. Non lo è qualora lo sforzo sia
diretto, a tutti i costi, al raggiungimento dell’obbiettivo della semplicità:
molti infatti sono capaci di essere complicati, pochi di essere semplici.
La semplicità è
punto di arrivo di un lungo viaggio attraverso l’esperienza della vita. La
complessità è il luogo dove si gioca la sfida tra ciò che è umano e ciò che
umano non è. Il miglioramento educativo, relazionale e sociale sta all’incrocio
tra i molti punti di vista con cui si guardano le persone e, in particolare, i
giovani: il punto di vista del genitore, del maestro, dell’insegnante,
dell’educatore, dello psicologo, dell’amministratore e dello sguardo con cui le
persone guardano se stesse.
Al posto di uno
schema incentrato sulle strutture e sui ruoli si sente il bisogno di un
approccio empatico alla persona centrato sulle sue qualità e sui suoi bisogni:
schema su cui possono convergere i tanti diversi punti di vista. Ad esempio, a
partire dai punti di vista dei genitori e degli insegnanti: che è centrale se ci
si occupa di educazione dei giovani.
Oggi,
nonostante la grande sfida della qualità attraverso certificazioni ed
accreditamenti delle diverse strutture che erogano servizi, nonostante le
complicate procedure richieste per portare i servizi, ed i rapporti tra le
persone al loro interno, all’altezza di una nuova concezione di qualità, ci
sembra che non avvenga alcun miglioramento reale ma, semmai, si generino e
rigenerino, in continuazione, procedure sempre più astratte e lontane dal
vissuto quotidiano della gente.
Questo è il
motivo per cui, nel nostro 10° convegno nazionale, è necessario parlare del
miglioramento educativo e psicologico della persona, del miglioramento sociale e
relazionale, del miglioramento spirituale e interiore.
C’è un altro
motivo, intimamente connesso al modello di lavoro di “prevenire è possibile”,
per affrontare con semplicità il
tema del miglioramento: non si può non migliorare…; l’alternativa è adagiarsi in
una accettazione di sé, e degli altri, falsamente tollerante perché passiva e
rinunciataria, mistificante perché priva di qualunque anelito alla comprensione
e alla condivisione, muta perché incapace di narrare una storia individuale e
comune, fredda perché anestetizzata dalle emozioni, vuota perché priva di
sentimenti. Il miglioramento è indispensabile nel percorso di vita individuale e
collettivo, perché migliorare “fa bene”... Il primo risultato di ogni
miglioramento è, infatti, la soddisfazione e il buon umore. E il buon umore si
accompagna a quella magnifica esperienza del vivere che è l’autoironia e
l’umorismo. Questo è il significato del logo, tenero e temerario, del convegno
di quest’anno.
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Programma
10° Convegno Nazionale PREVENIRE E’ POSSIBILE
IL MIGLIORAMENTO
EDUCATIVO, RELAZIONALE E SOCIALE
Metodo di lavoro
Il convegno si snoda in un percorso di riflessione e formazione che riproduce le fasi del processo di cambiamento: Preconsapevolezza, caratterizzato dalla assenza di un riconoscimento del problema, Consapevolezza, caratterizzato dall'emergere dei dubbi e della presa di coscienza della necessità di un cambiamento, Determinazione (Decisione e Preparazione), in cui viene ricercata attivamente una soluzione, Azione, in cui i cambiamenti vengono concretamente sperimentati e Mantenimento, in cui nuove abitudini hanno il tempo di consolidarsi.
I partecipanti al convegno, prevalentemente genitori ed insegnanti che hanno già intrapreso un percorso di miglioramento di sé e delle personali capacità educative, sperimenteranno nei tre momenti di lavoro in gruppi il significato delle diverse fasi del processo di miglioramento attraverso la conoscenza tra di loro e il confronto tra le esperienze.Programma
Venerdi 14 febbraio SAN
VALENTINO
Ore 17 Apertura del Convegno
Presentazione del convegno, accoglienza dei partecipanti e saluti da parte delle autorità.
Presentazione e esperienze dell’associazionismo lucchese
Ore 21,30 Visita ai sotterranei delle mura e momento di incontro tra i partecipanti
La serata prevede l’incontro tra i partecipanti in modo informale e spontaneo nel corso della visita ai sotterranei delle mura con alcune brevi testimonianze sulla vita di San Valentino, sull’innamoramento e sull’amor sublime.
Sabato 15 febbraio mattino
Tema IL MIGLIORAMENTO EDUCATIVO E PSICOLOGICO: CONSAPEVOLEZZA E APPRENDIMENTO
Ore 9
Interventi
Apprendere
concetti ed apprendere abilità
Essere consapevoli di sé e di quanto si è appreso
Discernere tra apprendimento utile ed efficace ed apprendimento inutile e nocivo
Ore 11
Gruppi di discussione sulle esperienze
I
partecipanti, divisi in gruppi condotti da un conduttore esperto nelle tecniche
di conduzione del gruppo di incontro, discuteranno, alla luce dei concetti
espressi dai relatori, delle loro esperienze di presa di coscienza e dei
processi appresi nei momenti più significativi della loro vita.
Sabato 15 febbraio pomeriggio
Tema IL MIGLIORAMENTO SPIRITUALE E VALORIALE
Ore 15 Interventi
La valutazione del miglioramento: Trasformare in espressioni concrete le sensazioni percepite
Miglioramento in funzione dei valori: responsabilità, impegno, libertà, disponibilità, pace, umiltà, unione.
Il legame tra i diversi valori nelle esperienze di miglioramento religioso e spirituale
L’equilibrio tra i valori
Ore 17 Gruppi di discussione sulle esperienze
L’azione di
miglioramento implica una attività interiore di superamento degli stadi nei
quali la persona si è evoluta. Se a livello sociale e di relazione è sufficiente
raggiungere buoni livelli di equilibrio, per il miglioramento è necessario un
equilibrio dinamico e cioè un cambiamento
che superi la condizione di
vita attuale attraverso motivazione e valori esistenziali e spirituali
Domenica 16 febbraio
IL MIGLIORAMENTO RELAZIONALE E SOCIALE
Ore 9 Interventi
Dare il meglio di sé nell’azione
La capacità di difendersi dagli attentati alla relazioni: l’oppressione, l’intimidazione, la squalifica, la seduzione, la demotivazione, l’istigazione e la manipolazione
La capacità di progettare e costruire relazioni di miglioramento nei dei diversi
contesti educativi
Ore 11 Gruppi di discussione sulle esperienze
Il luogo in cui si attua il miglioramento è nell’ambito delle relazioni interpersonali e sociali. Non solo perché il miglioramento deve essere verificato attraverso la percezione che gli altri hanno ma anche perché il processo di miglioramento non è mai una esperienza solo soggettiva. Nelle relazioni sociali si verifica un miglioramento della qualità verificabile sia attraverso una maggiore armonia dei rapporti sia attraverso la analisi della qualità delle strutture
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