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SELEZIONE DEL PERSONALE

Per orientare una persona e indicarle il percorso formativo e professionale più adatto, è importante saper leggere i risultati del Test di personalità, tenendo conto dei punti di forza e delle predisposizioni che emergono. Ovvero, la selezione deve essere finalizzata da un lato allo sviluppo armonico delle potenzialità, dall’altro al potenziamento delle caratteristiche personali.

Qui, ciò che interessa è la disposizione individuale, ciò che alla persona viene meglio, prima ancora di ciò che la persona sa fare per competenza. Per essere efficace la selzione deve indirizzare la persona verso l’esplicitazione massima di ciò che già possiede, per poi incrementare nel tempo ciò che sa fare attraverso l’acquisizione di nuove conoscenze.

Così, per gli Analitici i settori professionali d’elezione sono quelli che hanno a che fare con l’amministrazione, con la burocrazia, con il controllo delle procedure; in altre parole, questi individui vanno orientati verso le mansioni connesse al concetto di responsabilità, di precisione, di accuratezza.

L’area dell’imprenditoria intesa come grinta, rischio, fatica e coraggio, prontezza e reattività, è elettiva per i Pragmatici. Ovvero, è meglio che queste persone scelgano il ruolo di libero professionista, di consulente, piuttosto che di dipendente.

Il Creativo deve essere orientato verso percorsi  di ricerca, verso l’insegnamento. Non ha bisogno di spendere energie fisiche come il Pragmatico; pertanto, sta bene giorni interi in laboratorio o sul computer. Anche per svolgere la professione di pubblicitario, può essere coinvolto un Creativo. Tuttavia, l’Emozionale trova in questo settore un suo ambito elettivo, perché sa farsi comprendere dagli altri e sa rispondere alle esigenze altrui.

Dunque, l’Emozionale va orientato verso le pubbliche relazioni, perché sa come fare contenta la gente. L’Emozionale svolgerà bene la professione di Counselor, soprattutto , come il Creativo, verso Adesivi, Invisibili e Avari. Invece, un Counselor prevalentemente Avaro saprà aiutare bene Sballoni,  o magari apatici.

In sostanza, un Counselor efficace  deve avere un buon punteggio sulla sensibilità (percettivo), un buon punteggio nella cura dell’altro (Relazionale), un buon punteggio nella capacità dialogica (Creativo), un buon livello di capacità imprenditoriale (Pragmatico).

Il Plastico va orientato verso il settore burocratico e diplomatico. E’ il mediatore per eccellenza. Può svolgere anche la professione di sommelier o di “naso”, per la sua raffinatezza sensoriale, per la sua flemma estatica, che lo rende in grado di cogliere le sfumature.

L’area del sostegno e del servizio alle persone è quella dei Percettivi.

Per il relazionale le mansioni verso cui essere orientato sono quelle legate all’istruzione primaria , o quelle legate ai rapporti con la clientela. Sono persone che hanno piacere nel parlare con le persone, nel dare indicazioni.