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CONVEGNI

 

wpe2.jpg (9152 byte)  1998: "L'artigianato educativo"

 

L'ARTIGINATO EDUCATIVO

Nei Gruppi d'Incontro molte persone hanno imparato a vivere da uomini adulti ed hanno scoperto quali valori erano in grado di trasmettere e che cosa avevano invece bisogno di ricevere.

La persona umana non può essere un'isola: solo attraverso il confronto con l'altro possiamo rompere la ripetizione del nostro solito copione di comportamento che ci conduce all'insoddisfazione, al disagio, alle tensioni, alle devianze.

Solo se incontriamo qualcuno che ci trasmette calma possiamo spegnere la rabbia distruttiva ed autodistruttiva,

solo se qualcuno ci infonde il coraggio della libertà possiamo uscire dalla vergogna, dalle fobie e dal nostro scorretto agire nell'ombra,

solo se qualcuno ci appaga avvolgendoci con il suo affetto possiamo ritrovare la dignità ed il rispetto per noi stessi,

solo se qualcuno ci commuove aprendoci verso la generosità possiamo metter via le difese, le paure, le ossessioni, il controllo e le manie che inaridiscono il nostro mondo,

solo se qualcuno ci insegna la responsabilità possiamo riuscire ad essere fedeli e coerenti nel cammino della nostra vita,

solo se qualcuno ci convince all'umiltà potremo dare concretezza ai nostri sogni e non perderci più nei voli della fantasia,

solo se qualcuno ci inonderà di carica e di entusiasmo potremo uscire dall'apatia e motivarci all'impegno.

Nei Gruppo di Incontro ciascuno può incontrare il suo opposto.

L'Artigianato Educativo nasce dalla consapevolezza delle virtù e dei valori di cui ciascuno è portatore e dal bisogno di trasmetterli come unico modo per maturare nella gestione dei sentimenti e per raggiungere l'equilibrio nelle relazioni con gli altri.

L'Artigianato Educativo è quel sapere antico passato di mano in mano che ha insegnato l'attenta osservazione dell'Uomo nella sua intierezza. I "rumori" discomunicativi della società odierna hanno sepolto, ma non cancellato, quel messaggio emozionale e spirituale che prevale sulla materialità delle relazioni. L'Arte di educare è un messaggio che ci è arrivato in una bottiglia che ha attraversato il mare dell'indifferenza e del tecnicismo: tradotto nei nostri linguaggi ci insegna la via per non perpetuare i copioni di aggressività, di istigazione, di attaccamento, di manipolazione, di seduzione, di squalifica, di demotivazione.

 

Programma

Venerdi 13 febbraio

h. 17 Accoglienza partecipanti e saluti

Compilazione del Questionario di Artigianato Educativo

h 20 Cena

h 22 Meditazione alla Cascata delle Marmore

Sabato 14 febbraio

h 9 Presentazione lavori della giornata

h 9,30 Interpretazione del Questionario di Artigianato Educativo

Gruppi di analisi dei bisogni educativi: primo livello e secondo livello

h 13 Pranzo

h 15 Interventi programmati e dibattito

h 17 Introduzione alle tecniche di analisi e di intervento sulle personalità collettiva di gruppo nei contesti famigliari, di casa famiglia, di comunità, di associazione, nella scuola, nelle istituzioni: gruppi fusionali, gruppi affiliativi, gruppi di controllo, gruppi confliggenti, gruppi di differenziazione, gruppi in dissolvenza.

Domenica 15 febbraio

h 9 Trasferimento ad Acquasparta

h 9,30 Palazzo Cesi di Acquasparta. Gli strumenti di Prevenire è Possibile:

- La ricerca intervento sui trasgressivi

- La richiesta di valori da parte dei giovani

- Valori e vissuti, valori e sentimenti, la trasmissione di valori

- Giovani e famiglia: accorgersi che..

- I gruppi di confronto educativo tra famiglie

- L'accensione di situazioni e momenti di gruppo di incontro

- Il facilitatore, il paciere, il mediatore, il conduttore

h 13 Pranzo al Castello di Casigliano dei Principi Corsini

h 15 Incontro dei Cavalieri di San Valentino

" Il Vento di San Valentino"

h 17 Festeggiamenti e danze

 

 

PERCORSI PER L'ANALISI DEI COPIONI NEI GRUPPI DI DISCUSSIONE

Gli adesivi: le povertà affettive, la mancanza di padre, la mancanza di madre, il bisogno di accettazione, l'insaziabilità affettiva, la politossicodipendenza, il soggetto bulimico, la disposizione al condizionamento, la tensione affiliativa, il desiderio di coesione, la capacità relazionale, la indispensabilità del gruppo.

Gli invisibili: la mancanza di autostima, l'insufficienza del sé, la vergogna, la voglia di scomparire e il complesso di inferiorità, l'alcoolismo, il soggetto fobico, la discrezione relazionale, il pudore, l'umiltà, l'arte di sollevare gli altri.

Gli apatici: la fuga dagli impegni, la demotivazione, la pigrizia, il parassitismo emozionale, l'astenia, la coscienza sonnolenta, l'oblio, l'eroina, il soggetto abulico, l'autoanestesia, il rilassamento, i portatori di pace.

Gli sballoni: l'insaziabilità emozionale, lo sballo, la ricerca di piacere, l'edonismo, la lussuria, le nuove droghe sintetiche, il narcisismo, il vuoto esistenziale, l'angoscia, l'attrazione verso l'altro, la fusionalità, lo slancio del sé, la generosità.

I deliranti: l'eccesso di autostima, l'espansione dell'io, lo snobismo, il disgusto, la squalifica, la solitudine, la superbia, gli allucinogeni, la dissociazione, il pensiero schizoide, l'acutezza di ingegno, l'autosufficienza, la libertà.

I ruminanti: lo sdegno, la reattività, l'autocaricamento, l'irritazione, la rabbia, la collera, l'ira, le amfetamine, la aggressività verso gli altri, la violenza, la colpa, l'aggressivtà verso se stessi, la depressione, la tensione protettiva, il desiderio di giustizia, la carica interiore, l'impegno, la furia lavorativa, la creatività.

Gli avari: la vulnerabilità, l'insicurezza, il possesso, le difese dell'io, l'autoreferenzialità, la paura, l'ansia, l'ossessione, la mania, la cocaina, l'oppressione, il dominio, il controllo, le regole, il senso di responsabilità, la cura e l'attenzione.